Post erection… ops i mean election!

Inutile esprimervi la mia amarezza per questo risultato di voto. Il mio voto ideologico, il mio voto filosofico é stato un semino gettato nel vento. Non mi aspettavo granché ma pensavo Emma passasse almeno la soglia…!

(Ecco dunque che si manifesta l’afflosciamento post elezione)

Non trovo il m5s particolarmente convincente, ma sono curiosa di vedere cosa sapranno fare dopo tutti questi proclami di onesta e trasparenza.

Come faranno a mettersi d’accordo con la Lega con cui hanno ben poco in comune? É un matrimonio un po’ precario…

In qs articolo si può graficamente realizzare dove sta la convergenza (scarsa) sui punti del programma dei due partiti vincenti:

Siamo un paese in stallo da vent’anni e faccio fatica a immaginare grandi rivoluzioni a breve. Almeno l’ego del vecchio é stato un tantino ridimensionato direi…

Domenica sera -per la cronaca- io non ho fatto nessuna fila per votare. Dentro, fuori in dieci minuti. Mi sentivo emozionata, come ogni volta, del resto. Il voto é e deve essere un momento emozionante, speciale, di trepidazione. Guardavo le facce e immaginavo le croci apposte sulle schede. É in quell’attimo che ci illudiamo di poter cambiare le cose, di contare e di valere qualcosa. Di poter decidere il nostro futuro. Ecco perché non rinuncio a votare anche se non mi sento rappresentata da nessuno di questi personaggi.

Comunque mentre cerchiamo di capire come andrà avanti, oggi leggevo una cosa che trovavo buffa e anche un po’ grottesca. Un senatore leghista di colore.

Vi allego solo questo piccolo estratto:

A me sembra solo una azione di marketing per darsi credibilità. Ma chi se la beve???

Per continuare a riderci su ecco qua:

https://www.vice.com/it/article/vbpn5m/il-meglio-del-peggio-di-questa-giornata-elettorale?utm_source=vicefbit